Un altro blog

Ad un certo punto mi sono reso conto che se avessi dovuto aprire un blog per ogni cosa che mi piace, mi interessa o ho semplicemente voglia di condividere ne avrei dovuto aprire una ventina. Fino ad ora ho fatto così e la cosa non ha funzionato: troppe cose dette in modo troppo sparpagliato. Ora questo è il mio unico blog, senza fronzoli e senza pretese: qui c'è tutto quello che ho voglia di raccontare. Ciao.

ATTENZIONE

A quanto pare è successo qualcosa di strano e molte delle immagini presenti nel blog sono sparite, compresa l'intestazione. Non ho idea di cosa sia successo, forse è colpa delle scie chimiche che mi faccio davanti al pc.
Mi scuso per il disagio e cercherò di riparare i danni appena possibile, nel frattempo i post sono ancora on-line quindi potete leggerli lo stesso.

giovedì 8 febbraio 2018

A proposito dei fatti di Macerata e della recludescenza del fascismo.

Niente introduzioni, inizio così, a bestia, in medias res.
Il fascismo non si combatte con le leggi ad hoc, non si combatte con le manifestazioni "anti" o coi presidi.
Potete anche arrestarli tutti, i fascisti, ce ne saranno altri e diventeranno sempre più forti.
Il fascismo si combatte con la buona politica: con la giustizia sociale, col welfare, con l'occupazione, con la lotta alla povertà.
Tutti punti su cui voi "antifascisti" che ci avete governato fino ad ora avete il carbone bagnato. Anzi, bagnatissimo.
La dittatura diventa un'opzione attraente quando le istituzioni democratiche falliscono, quando sono corrotte e losche, quando i problemi non solo non vengono risolti, ma vengono proprio negati alla radice.

Tutti voi "compagni" (virgolette d'obbligo) che adesso strepitate contro lo sdoganamento del fascismo, vi prenderei sonoramente a calci nel culo, se potessi. Perché questo sdoganamento l'avete permesso voi. Perché nel momento giusto avete preferito il compromesso e avete dato il vostro supporto a chi dal governo Monti in poi ha portato avanti politiche scellerate di riduzione dei diritti dei lavoratori e di macelleria sociale.
Perché quando ancora le forze di sinistra avevano un minimo di possibilità di contare qualcosa siete stati vigliacchi - o stupidi, o in malafede - e avete votato il PD perché l'importante era "battere Berlusconi". Complimenti.

Avete battuto Berlusconi, siete andati al governo, siete riusciti nella difficile impresa di fare peggio di lui, e adesso lui è tornato e molta gente dice beh, schifo per schifo, meglio l'originale.
Eppure dopo la caduta del governo Berlusconi ve l'avevano fatto anche vedere di che pasta erano fatti, dando il loro sostegno al governo Monti. Ma voi li avete votati lo stesso, nonostante tutto.

Avete sacrificato un ideale meraviglioso sull'altare della sconfitta del nemico, e adesso quel nemico è di nuovo qui, vivo e vegeto. Ma voi siete morti. I vostri - anzi, i nostri - ideali sono morti.

Screditati e sputtanati almeno per i prossimi 5-10 anni per colpa di chi sotto il simbolo e i colori che significavano uguaglianza, giustizia, lavoro e dignità ha creato una società più ineguale, più ingiusta, con meno lavoro e di qualità peggiore e di cui io e molti altri abbiamo ragione di vergognarci.
È colpa dei politici ma anche vostra che li avete votati lo stesso perché i colori erano quelli, senza accorgervi - ma era palese, e per questo ve ne faccio una colpa - che ci avevano traditi.

E adesso che il fascismo rialza la testa voi, che gli avete spianato la strada e gli avete lasciato campo libero, adesso voi tuonate che siamo in pericolo.

Voi che avete supportato Renzi che andava a parlare alla Confindustria e aveva come interlocutori principali le multinazionali e i grandi gruppi bancari. Voi che vi sentivate per questo moderni e social e rottamatori e avete lasciato che in questi anni fossero quelli di Casa Pound a portare il pane alle famiglie povere e a fare la lotta per il diritto alla casa, voi adesso vi scandalizzate del credito che l'estrema destra ha acquistato presso gli italiani.

Voi ora vi scandalizzate del fatto che per molti ormai voi siete i cattivi e loro sono i buoni. E vi trincerate dietro vecchi slogan, dietro la nostalgia della resistenza e della liberazione, dietro le foto del Duce appeso su Facebook con tanto di commenti sarcastici. Sperando che queste cose abbiano ancora effetto nei confronti di chi ormai dubita di tutto perché tutto avete distrutto e sputtanato.

I fascisti diventeranno sempre più forti, ed anzi più cercherete di reprimerli con la forza, più appariranno come "quelli buoni" che si ribellano ad un potere ingiusto ed opprimente. È paradossale ma a questo siamo arrivati.
L'unica speranza è cambiare rotta, cambiare linea politica e costruire una società sana, virtuosa, dove si lavora e si viene pagati il giusto, dove chi è disoccupato comunque non è disperato e non perde la dignità. In una società così il fascismo non attrae nessuno e appassisce come una pianta a cui non si dà acqua.
Altrimenti saremo fottuti, e sarà colpa vostra.