Un altro blog

Ad un certo punto mi sono reso conto che se avessi dovuto aprire un blog per ogni cosa che mi piace, mi interessa o ho semplicemente voglia di condividere ne avrei dovuto aprire una ventina. Fino ad ora ho fatto così e la cosa non ha funzionato: troppe cose dette in modo troppo sparpagliato. Ora questo è il mio unico blog, senza fronzoli e senza pretese: qui c'è tutto quello che ho voglia di raccontare. Ciao.

ATTENZIONE

A quanto pare è successo qualcosa di strano e molte delle immagini presenti nel blog sono sparite, compresa l'intestazione. Non ho idea di cosa sia successo, forse è colpa delle scie chimiche che mi faccio davanti al pc.
Mi scuso per il disagio e cercherò di riparare i danni appena possibile, nel frattempo i post sono ancora on-line quindi potete leggerli lo stesso.

venerdì 3 aprile 2015

Perchè internet è meglio del mondo reale (almeno per chi vive nel buco del culo)

DISCLAIMER: questo articolo è scritto male, pieno di licenze poetiche (leggasi linguaggio ridondante) e neologismi (leggasi errori di battitura). E' tardi, ho bevuto un po' e sono incazzato. Abbiate pietà se la forma non è il massimo.

Qualche tempo fa mi sono trovato a chiacchierare con un amico dell'alienazione del mondo moderno, dei cambiamenti nei rapporti umani indotti dalla civiltà social-cibernetico-staminchia e di come la gente preferisce il mondo virtuale di internet a quello reale della vita reale.

Perchè uno esce la sera a bere e come si sa quando uno beve le discussioni si fanno via via più complesse, passando dal dibattito sulla preponderanza delle tette o del culo nella definizione della femminea bellezza al senso della vita e altre amenità del genere.

E a un certo punto un'illuminazione mi ha colpito come un fulmine a ciel sereno: internet è meglio del mondo reale, o almeno per certi versi.

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Si discuteva del fatto che i rapporti umani si sono profondamente modificati da quando internet si è evoluta in quello che ormai tutti chiamano web 2.0. Espressione che ormai è un modo di dire per indicare una cosa evoluta e attuale. Tipo che se ti dico che sei un coglione 2.0 significa che hai portato la coglionaggine a un nuovo gradino della scala evolutiva.
Ma vabbè.
Si rifletteva sul fatto che i ragazzi escono meno perchè stanno impantanati su facebook. Che non si vedono più a casa di tizio o di caio per scambiarsi i dischi perchè adesso scaricano la robba piratata o la ascoltano su spotify dalla poltrona di casa. Che da quando c'è l'internet 2.0 siamo tutti più insoddisfatti della nostra vita quotidiana.

E lì mi sono reso conto che tutte queste cose sono vere, ma il problema non è internet, il problema è la vita reale. Ovvero il problema è che il mondo virtuale (che poi solo lo spazio è virtuale, le persone sono realissime, è sempre bene ricordarlo) è per certi versi - tanti - meglio di quello reale.
Di conseguenza è normale che la gente ci passa un sacco di tempo.

Gli aspetti per cui il mondo di internet è migliore di quello reale sono forse amplificati - nel mio caso - dal fatto che io vivo in uno dei tanti buchi di culo del mondo. Il mondo infatti è una cosa strana, e ha poche teste e tanti buchi di culo.
Il buco di culo in cui vivo si chiama Avola, che a suo volta è situata in un altro buco di culo che si chiama Sicilia, che si trova nel mega buco di culo noto come Italia.
Ora, chi vive nel buco del culo del buco del culo del buco del culo (detto anche buco del culo al cubo) e ne ha la consapevolezza, è ovvio che se trova un posto migliore in cui stare ci voglia stare per più tempo possibile.

Da ora mi riferirò al mio paese (e anche al vostro, fatte le dovute traslazioni) come "buco del culo", giusto perchè non pensiate che quello che vale ad Avola non valga a Casatenovo o a Vergate sul Membro.

Ecco i motivi:

Motivo 1: se nel buco del culo esci con una cresta viola o con un piercing di 100 grammi la gente ti prende per il culo. Se ti fai la foto della tua cresta viola e la pubblichi su instagram con i tag giusti ci saranno almeno 5-6 persone che scriveranno "cool". Quelli che non pensano sia cool la maggior parte delle volte la tua foto non la vedranno nemmeno perchè è improbabile che abbiano scritto #crestaviola su instagram solo per il porco piacere di insultarti.

Motivo 2: se nel buco del culo ascolti musica che non va di moda nel buco del culo non avrai modo di condividere la tua musica con altri. E condividere, si sa, è la cosa più bella del mondo. Su internet di gente che ascolta la tua stessa musica - anche se è hard-classica-fuckbeat-postromantica-subneuronale - ne troverai a centinaia. Stessa cosa vale per i libri, o i film, o la filosofia.

Motivo 3: nel buco del culo vali per la reputazione che ti fai. E la reputazione te la fai per una serie di cose come il tuo aspetto, il tuo abbigliamento, la tua self-confidence e per come dici quello che dici (più che per quello che dici in sè, per cui se spari una cazzata con aria sicura hai più credito di quello che hai se dici una cosa intelligente, ma sommessamente). Su internet vali per la reputazione che ti fai, ma ti fai una reputazione se dici cose interessanti. Cioè per quello che sei dentro e non per quello che appari all'esterno.

Motivo 4: nel buco del culo le possibilità di aggregazione sono limitate da una serie di lacci e laccetti sociali, dal numero esiguo di luoghi, dal fatto che non sai cosa dica o pensa la gente che ti sta accanto e che non conosci. Di base ci potrebbe essere un'affinità straordinaria (non parlo solo di amore o sesso, anche di semplice amicizia o condivisione di qualcosa) col tizio o la tizia che incroci tutti i giorni per strada, ma tu non lo saprai mai perchè ne tu ne lui/lei avete mai avuto modo di parlare. E anche se fosse successo di scambiare due parole sicuramente saranno stati dei banali convenevoli, uno non va da una persona che non conosce chiedendogli "ti piacciono le poesie di Georg Trakl?". Nel mondo reale le interazioni sono decise in gran parte dal caso.
Su internet "incontrare" una persona equivale a parlarci, e se avete interessi in comune molto probabilmente sarà questo il motivo per cui ci state comunicando.

Motivo 5: nel buco del culo se una persona ti sta sui coglioni e frequenta il tuo stesso ambiente la devi sopportare o andartene. Su internet ti basta non parlarci. Tuttalpiù lo blocchi se non la smette di rompere.

Motivo 6: nel buco del culo hai un'identità sociale ben definita a cui in una certa misura ti devi attenere se vuoi mantenere dei rapporti sociali soddisfacenti. Se un giorno sei comunista e il giorno dopo fascista, se un giorno ascolti il metal e il giorno dopo la neomelodica, se un giorno sei elegante e l'altro trasandato dopo un po' passerai per un ipocrita e ti manderanno tutti a cacare. Puoi cambiare giro, puoi cambiare bar, puoi cambiare quello che ti pare ma solo un numero limitato di volte. Su internet puoi essere chi vuoi, e puoi cambiare tutte le volte che vuoi. Cambi nick, cambi avatar e sei una persona nuova.

Questi sono i motivi principali, anche se non tutti, per cui il mondo di internet è meglio della vita reale, specialmente se la vita reale è vivere nel buco del culo. Ora, ovviamente non sono tutte rose e fiori, internet ha un grande difetto: principalmente il fatto che non è un'esperienza immersiva. Tutte le interazioni passano solo attraverso gli occhi e il monitor e le casse. Su internet non ci sono odori, non ci sono sensazioni tattili, non ci sono sapori, non c'è un corpo con cui fare delle cose.

Sono limitazioni non da nulla, e sono i motivi per cui anche se il mondo di internet è migliore del mondo reale ogni tanto spegniamo il pc e andiamo a farci una birra con gli amici all'aria aperta. Su internet non c'è aria.
Ma ecco, se mi chiedessero come lo vorrei, il mondo, beh, lo vorrei più simile a internet, almeno nei lati positivi.

La soluzione, comunque, e non vivere nel buco del culo. Quindi se vivi nel buco del culo e hai la possibilità di andar via, fallo.

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