Un altro blog

Ad un certo punto mi sono reso conto che se avessi dovuto aprire un blog per ogni cosa che mi piace, mi interessa o ho semplicemente voglia di condividere ne avrei dovuto aprire una ventina. Fino ad ora ho fatto così e la cosa non ha funzionato: troppe cose dette in modo troppo sparpagliato. Ora questo è il mio unico blog, senza fronzoli e senza pretese: qui c'è tutto quello che ho voglia di raccontare. Ciao.

ATTENZIONE

A quanto pare è successo qualcosa di strano e molte delle immagini presenti nel blog sono sparite, compresa l'intestazione. Non ho idea di cosa sia successo, forse è colpa delle scie chimiche che mi faccio davanti al pc.
Mi scuso per il disagio e cercherò di riparare i danni appena possibile, nel frattempo i post sono ancora on-line quindi potete leggerli lo stesso.

sabato 28 febbraio 2015

Il punto sulla teoria gender e sui parrinari psicopatici.

La settimana scorsa c'è stata nella mia città una riunione di omofobi, parrinari* ed altra gente fuori di testa per discutere sulla teoria gender e sul fatto che i nuovi programmi ministeriali a quanto pare richiedono che si spieghi ai bambini cosa vuol dire essere gay o transessuali.
Ci volevo andare, prima di tutto per ascoltare cosa avrebbero detto, e poi anche per cantargliene quattro, non tanto perchè speravo di far cambiare idea a qualcuno quanto per divertirmi un po' constatando la pochezza dei loro argomenti.
Alla fine ho avuto altri impegni e non ci sono potuto andare, per cui ho perso anche lo spunto per scrivere un post sull'argomento.
Fino ad oggi, giorno in cui scopro l'esistenza di questo video assolutamente esilarante:



Ora, dopo esserci fatti quattro risate constatando la pochezza della fotografia, lo squallore dell'ambientazione, la recitazione da soap opera di serie z e la carrellata di stereotipi assurdi come il tipo in perizoma che si gratta il culo per strada - perchè notoriamente i gay girano col perizoma e si grattano il culo per strada - possiamo passare alle cose serie.

Una volta per tutte: questa cosa della "teoria del gender" di cui tanto parlano i parrinari e i vari schizzati psicopatici che delirano sull'argomento è una cazzata montata ad arte. Una trovata propagandistica delle cornacchie e di tutti i fessi sprovveduti che gli vanno dietro. 
In realtà non esiste nessuna "teoria del gender".

Esiste LA REALTA'. La realtà è che esistono persone omosessuali. Che esistono persone che cambiano sesso. Che esistono uomini che diventano donne e che poi si mettono con altre donne omosessuali. 
Queste cose ESISTONO, non è che è una teoria per cui secondo alcuni è così e secondo altri no.
Non è come il kraken o gli alieni che secondo una teoria esistono e secondo un'altra no...no no i gay esistono davvero. E i transessuali pure.
Ci ho parlato, ci siamo presi il caffè assieme, abbiamo convissuto nelle stesse case all'università. Non è una teoria, esistono proprio in carne ossa come me e voi, quindi piantatela di parlare della cosa come se fosse una teoria campata in aria. Sono fatti, che esistono persone omosessuali e persone che cambiano sesso.

Posto che non c'è nessuna teoria ma solo FATTI, la domanda è: cosa dobbiamo dire ai bambini di queste cose? E' giusto che se ne parli a scuola?
Ora, posto che in teoria la funzione della scuola sarebbe quella di spiegare ai bambini come va il mondo, non vedo perchè non si dovrebbe.

Brutti fessi, pensate che se queste cose non vengono spiegate a scuola i bambini non ne sapranno mai nulla? Pensate che non vedranno mai un trans alla tv e non si chiederanno come mai quel tizio è vestito da donna e ha le tette?

Ora, io parto dall'idea che sapere è sempre meglio di non sapere, qualsiasi sia l'argomento. E' giusto che i bambini sappiano che esiste l'omosessualità come è giusto che sappiano qualsiasi altra cosa.

Alcuni sostengono che di queste cose dovrebbero occuparsi i genitori. E perchè? Perchè si suppone che due tizi qualunque, per il solo fatto il aver generato un bambino abbiano competenze sull'argomento?
Il punto è che questi cretini pensano che sia un argomento su cui ognuno ha un'opinione differente, per cui si deve lasciare ai genitori il compito di trasmettere ai figli le loro opinioni. Beh non è così: come ho già detto prima ci sono dei FATTI che è giusto che i bambini sappiano.

I programmi ministeriali tra l'altro non sono solo informativi (cosa che avrebbe già disturbato le cornacchie), ma danno anche dei suggerimenti di tipo etico. Cose mostruose del tipo che i gay e i trans sono persone che meritano lo stesso rispetto e gli stessi diritti degli altri.

E questo vi fa rodere il culo, ma i bambini queste domande se le pongono comunque, non è possibile non dirgli nulla per preservare la loro innocenza: se non gli dite nulla verranno da voi a farvi domande. 
Per cui delle due l'una: o diciamo ai bambini che i gay e i trans sono persone come tutte le altre, che meritano lo stesso rispetto e gli stessi diritti degli altri o gli diciamo che NON sono persone come le altre, che NON meritano lo stesso rispetto e che NON devono godere degli stessi diritti.

Nel video la mamma dice - sconvolta - che a scuola hanno detto al bambino che "è normale cambiare sesso". Ora, io questa parola "normale" non la sopporto, perchè non significa nulla. Non è nè normale nè anormale, è una cosa che succede, una delle tante cose del mondo su cui i bambini hanno il diritto di sapere.
Del resto che significherebbe dire che cambiare sesso è anormale? Certo, in un certo senso a livello statistico è anormale, nel senso che se identifichiamo la norma come il dato statistico più frequente allora è anormale cambiare sesso perchè non capita a molte persone di cambiare sesso. Ma non credo che i mentecatti che hanno girato il video intendessero la cosa in questo senso.

Per loro "è normale" significa "non c'è niente di male". E secondo voi è sbagliato dirgli una cosa del genere. No, certo, invece ditegli che è una cosa orribile, che è contro natura, che chi cambia sesso è un mostro depravato. Sono sicuro che il vostro figlioletto sarà MOLTO MENO SCONVOLTO di sentire una cosa del genere. Sì sì, sarà sereno, una pasqua.

Il problema secondo me è proprio questo: 

le cornacchie e i parrinari NON VOGLIONO che i bambini vedano la cosa come uno dei mille fatti del mondo senza nessuna rilevanza particolare. No, ovviamente vogliono perpetrare la loro intolleranza, il loro razzismo, la loro paranoia. Sono loro in ultima analisi che vogliono che i bambini siano sconvolti, schifati, disgustati.

Quindi il vostro pargoletto, dopo che gli avete detto che i gay sono dei depravati contro natura pedofili e pericolosi, è sconvolto perchè a scuola gli hanno detto tutto il contrario?
Sono lieto di informarvi che il problema siete voi che siete dei genitori di merda, e più in generale delle persone di merda.

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*parrinaro: termine dispregiativo siculo, da "parrino" che vuol dire prete. Parrinari sono quelli che fanno e pensano quello che i preti gli dicono di fare e di pensare. E per estensione tutti i cattolici oltranzisti bigotti e via dicendo.

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