Da decathlon vendono le protezioni per i capezzoli. Per i runners, quelli che corrono. Sono cose che si appiccicano sui capezzoli per evitare che prendano freddo. Come si appiccichino non lo so, e in fondo non mi interessa più di tanto.
Era così, giusto per dire.
Qualche giorno fa ho visto un programma in tv in cui raccontavano che gli antichi greci usavano dei veri e propri effetti speciali per scioccare e convincere i fedeli dell'esistenza di forze soprannaturali. Ai nostri occhi si tratta di trucchi di basso livello, ma per l'epoca erano roba seria: porte che si aprivano sole, tuoni, vere e proprie statue meccaniche che si muovevano ecc.
I fedeli, in pratica, venivano impunemente fatti fessi. Quando si vuole fare fesso qualcuno, in fondo, il metodo è semplice. Si tratta di sfruttare la sua ignoranza su determinati meccanismi e realtà per suggerire spiegazioni faziose che rispondano ai nostri interessi.
Gli antichi greci usavano il vapore sotto pressione e gli ingranaggi, cose di cui il cittadino greco medio, per quanto appartenente ad un popolo di filosofi, non aveva la più pallida idea.
Certo adesso fa sorridere il fatto che per impressionare i fedeli bastasse simulare un tuono facendo rotolare una grossa palla di ferro all'interno di una cassa di risonanza. Che fessi, piccatu l'acqua.
Non come noi, smaliziati uomini del terzo millennio.
Ormai la religione, del resto, è superflua. Dato che lo scopo principale della religione è prendere per il culo la gente e asservirla al potere, essa comincia ad essere poco efficace (la gente tende a superare un po' più facilmente di un tempo la fase dell'amico immaginario), e viene man mano sostituita da meccanismi più raffinati.
Tipo le chiacchiere sull'economia. Se lo spred sale che succede? E se scende? E se il rating di vattelappesca diventa migliore o peggiore?
La verità è che sebbene parliamo di queste cose quotidianamente, non ne capiamo una beneamata mazza. E il fatto che non ne capiamo una beneamata mazza è fondamentale per far sì che gli interessi di chi ci tiene per le palle non vengano intaccati. Proprio come i fedeli dell'antica grecia, rimaniamo a bocca aperta impressionati dalla (presunta) ineluttabilità di forze che non riusciamo a comprendere.
Dovremmo tutti sforzarci di capirne di più, ma per quanto il cittadino medio si informi (e non lo fa, di solito) non possiamo essere tutti economisti: ci sarà sempre il cattedratico di turno a dirci che è assolutamente necessario che l'indice x vada su o giù, e ovviamente l'unico modo per ottenere l'effetto desiderato è offrire l'orifizio anale alla loro bramosia. E noi non avremo i mezzi per ribattere. Quindi che fare?
Semplicemente, a mio avviso, imparare a dire "vaffanculo". Dire vaffanculo è salutare. Non me ne frega nulla che col governo monti lo spread è sceso: le cose continuano ad andare di merda, la gente è disperata lo stesso. Il meccanismo dovrebbe essere un po' più lineare: hai cercato in tutti i modi di deflorare il mio tanto gelosamente custodito ingresso posteriore? Non ti voto, non ti supporto, e se ti vedo per strada ti scasso di botte.
Punto.
E' vero - e sono il primo a sostenerlo - che ci vuole un'idea verso cui andare, un'infarinatura anche vaga dalla direzione da prendere. Ma, oltre a questo, bisogna imparare a dire vaffanculo quando qualcuno obietta che la tal cosa è impossibile perchè lo spread è in un modo o il rating in un altro.
Ora scrivo il nome sull'ultimo cd che mi sono fatto, e me ne vado a dormire.
Ciao.
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